Il ricordo della mia miseria e del mio vagare
è come assenzio e veleno.
Ben se ne ricorda la mia anima
e si accascia dentro di me.
Questo intendo richiamare al mio cuore,
e per questo voglio riprendere speranza.
Le grazie del Signore non sono finite,
non sono esaurite le sue misericordie.
Si rinnovano ogni mattina,
grande è la sua fedeltà.
«Mia parte è il Signore – io esclamo -,
per questo in lui spero».
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca.
È bene aspettare in silenzio
la salvezza del Signore.
Lamentazioni 3,19-26